L’Agricoltura Biologica, trend in continua espansione, consiste nella scelta consapevole dei produttori di rispettare la natura e proporre ai consumatori prodotti salutari attraverso metodi di coltivazione esclusivamente naturali.

Regolamentazione dell’Agricoltura Biologica

Nel 2007 il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il regolamento (CE) n. 834/2007  che definisce i principi, gli obiettivi e le norme generali dell’Agricoltura Biologica nonché le modalità d’apposizione dell’etichetta di un marchio BIO. Il regolamento, che è ancora in vigore, è inoltre integrato da vari atti di esecuzione della Commissione relativi alla produzione, alla distribuzione e alla commercializzazione di prodotti biologici. Secondo il regolamento, nelle coltivazioni biologiche si devono utilizzare solo fertilizzanti naturali e le sostanza nutrienti del terreno. Il fine ultimo del metodo di produzione biologica è la difesa delle coltivazioni e della natura, la salvaguardia degli insetti utili alla maturazione di prodotti eccellenti e della salute delle persone.

Come ottenere la Certificazione Biologica e incentivi in Italia

Un’azienda agricola biologica, in ottemperanza del regolamento europeo, può ottenere la Certificazione Biologica dei propri prodotti solo a seguito dei controlli effettuati dagli organismi di controllo autorizzati. Le aziende italiane che perseguono il benessere della natura e delle persone attraverso il metodo biologico possono godere di diverse agevolazioni. Tra queste vi è il fondo per l’agricoltura biologica che intende favorire la produzione agricola a ridotto impatto ambientale e la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, o altre attività connesse. Il Fondo dispone una dotazione di 4 milioni di euro per l’anno 2020 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021. Inoltre, in Italia esiste l’AIAB, associazione che si occupa degli interessi dei produttori biologici e che contribuisce a promuovere l’Agricoltura Biologica quale modello di sviluppo sostenibile, basato sui principi di salvaguardia, rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.

Il vino ottenuto da Agricoltura Biologica

L’applicazione del metodo biologico confluisce un chiaro valore aggiunto nella produzione di vini di qualità ed è  segno di una maggiore consapevolezza nei confronti della salvaguardia del patrimonio territoriale.
Il Prosecco Biologico  nasce da una cura delle uve che si concentra nell’abolizione dei pesticidi, i quali tendono ad impoverire e danneggiare l’equilibrio naturale, necessario a produrre i migliori frutti del territorio. Le uve, una volta raggiunta la maturità organolettica, vengono raccolte verso la metà di settembre e nel percorso di vinificazione, in osservanza dei parametri stabiliti dal disciplinare emanato dall’Unione Europea, non sono contemplate la concentrazione parziale a freddo e l’eliminazione dell’anidride solforosa con procedimenti fisici. Così facendo ai consumatori sono offerti vini qualitativamente superiori e impattanti in modo positivo sulla salute.

La scelta definitiva

Favorire un’azienda agricola biologica non significa solo captare il valore aggiunto del prodotto ma anche essere consapevoli delle problematiche che l’impatto della tradizionale agricoltura porta alla natura. Lo sforzo che stanno sostenendo molte realtà aziendali e molti consumatori innesta un circolo virtuoso molto importante. Infatti, da una parte la natura ringrazia l’essere umano che si adopera con l’impiego di sostanza naturali a preservare le sostanza nutrienti del terreno e a creare un ambiente favorevole, dall’altra la nostra salute giova della salubrità del prodotto finito. Dunque, perseguire una vita sana ed evitare l’indebolimento dell’ecosistema naturale resta un obiettivo primario per le persone. In definitiva, la scelta del biologico non deve essere vista come un trend passeggero ma come uno stile di vita eterno.

Staffilo Bottiglia extra dry millessimato

Prosecco
DOC Extra dry Millesimato

€ 9,80

Vino biologico

Dal perlage fine e persistente, inebriato di profumi floreali di ginestra e genziana con un nota vegetale di salvia e mentuccia, ravvivato da aromi fruttati di pompelmo, ananas e mela golden. Al palato morbido, sapido e persistente, piacevolmente brioso e leggero.