Ti sei mai chiesto come viene fatto il Prosecco? In questo nostro articolo, esploreremo il processo di produzione e forniremo informazioni sulla sua storia e sulle sue caratteristiche.

Cenni storici

Il Prosecco ha una storia antica che risale almeno al XVII secolo. Originario della regione del Veneto, in Italia, questo vino è stato prodotto per secoli dalle famiglie contadine locali. Tuttavia, la sua popolarità è aumentata a partire dal XX secolo, quando i produttori hanno iniziato a commercializzarlo su scala nazionale e internazionale.

Nel 2009, questa tipologia di spumante è stata riconosciuta come vino DOC (Denominazione di Origine Controllata) e nel 2019, il Consorzio di tutela del Prosecco DOC ha ottenuto il riconoscimento europeo dell’indicazione geografica protetta (IGP).

Il processo di produzione

Il Prosecco è prodotto utilizzando uve Glera, un tipo di vitigno autoctono del Veneto. Il processo di produzione prevede le seguenti fasi:

1. Raccolta delle uve: la raccolta avviene tra agosto e settembre, a seconda della zona di produzione. Le uve vengono raccolte a mano per preservare la loro integrità e vengono selezionate in base alla loro maturità e alla loro qualità.
2. Pressatura: le uve vengono pressate delicatamente per estrarre il mosto, che viene poi separato dalle bucce e dai semi.
3. Fermentazione: il mosto viene fatto fermentare in grandi tini di acciaio inox, a una temperatura controllata di circa 18-20°C, con l’aggiunta di lieviti selezionati.
4. Rifermentazione: dopo la fermentazione, il vino viene imbottigliato con l’aggiunta di zucchero e lieviti, in modo da avviare una seconda fermentazione in bottiglia. Questa fase, chiamata “rifermentazione in bottiglia” o “metodo Charmat”, dura circa 30-40 giorni e permette al vino di acquisire il suo caratteristico effervescenza.
5. Affinamento: dopo la rifermentazione, il vino viene lasciato affinare in bottiglia per almeno 30 giorni, durante i quali si sviluppano gli aromi e i profumi che caratterizzano il Prosecco.

Le caratteristiche del Prosecco

ll Prosecco è un vino dal carattere fresco e fruttato, con note di mela verde, pera e agrumi. Il suo sapore è delicato e leggero, con una giusta effervescenza che lo rende ideale come aperitivo o per accompagnare pasti leggeri come antipasti, insalate e pesce. Il colore del Prosecco può variare dal bianco paglierino al giallo dorato, in base alla tipologia di uva utilizzata e alla tecnica di produzione. Il grado alcolico del Prosecco oscilla tra il 10% e il 12%, il che lo rende un vino dal contenuto alcolico moderato e adatto a essere consumato anche in occasioni informali.

In generale, è un vino dal carattere frizzante o spumante, capace di regalare un’esperienza di gusto e di aroma unica e piacevole.

Infine, questa tipologia di spumante esiste in due versioni: convenzionale e biologico. La versione biologica ha alcuni vantaggi notevoli rispetto alla controparte: vediamoli insieme.

Perché scegliere il Prosecco Biologico

Il Prosecco biologico è prodotto da uve coltivate senza l’uso di pesticidi, erbicidi e altri prodotti chimici sintetici. Ciò implica che la produzione del Prosecco biologico rispetta l’ambiente e la salute delle persone coinvolte nella coltivazione delle uve.

Inoltre, ha un gusto più puro e autentico rispetto alla controparte tradizionale, grazie alla naturalezza delle uve e al processo di produzione rispettoso dell’ambiente.

Scegliere il Prosecco biologico significa quindi fare una scelta consapevole, che rispetta l’ambiente e la salute delle persone.

Infine, la versione biologica offre un gusto autentico e genuino, che permette di apprezzare appieno le qualità del vino e di godere di un’esperienza sensoriale unica.